SUMMER LOVE
frammenti dal naufragio di Steccato di Cutro
9 maggio ore 18 - Festival del Cinema dei Diritti Umani, Salerno
31 maggio - Università Popolare Mediterranea, Crotone
un film di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
nell’ambito dell’opera performativa collettiva ARITHMOS – KR46M0, KR14F9
ideata da Giancarlo Cauteruccio
riprese Elio Guidotti, Gianluca Guidotti, Andrea Sangiovanni, Enrica Sangiovanni, Diana Dardi
9 maggio 2024 SUMMER LOVE sarà proiettato a Salerno nel Chiostro dei Cappuccini nell’ambito del Festival del Cinema dei Diritti Umani
31 maggio 2024 SUMMER LOVE sarà proiettato a Crotone presso l’Upmed (Università Popolare Mediterranea Kr Aps) con la partecipazione del giornalista Bruno Palermo nell’ambito di Migrazioni e naufragi nel Mediterraneo: quale futuro vogliamo costruire dopo la condivisione del lutto e le celebrazioni?
SUMMER LOVE è un documento e una testimonianza, sulla spiaggia davanti al mare della Magna Grecia: i frammenti del naufragio di Steccato di Cutro, la poesia, l’arte, la musica contro le frontiere
Domenica 26 marzo 2022, a un mese esatto dalla tragedia di Steccato di Cutro (KR), archiviozeta con una piccola troupe ha deciso di scendere in Calabria per partecipare documentando e testimoniando dal mattino fino al tramonto ad ARITHMOS – KR46M0, KR14F9 un’opera performativa collettiva pensata dal regista teatrale Giancarlo Cauteruccio.
Come scrive Renzo Francabandera: l’azione artistica ha preso vita sul tratto di mare in cui tante vite sono drammaticamente finite con il naufragio di fine febbraio scorso, per testimoniare il rifiuto di quelle inaccettabili morti, per non dimenticare.
Cauteruccio si è appellato a tutti gli artisti delle terre di sbarco, calabresi e siciliani, affinché potessero incrociare i loro sguardi, cedere la sensibilità e farne opera creativa, per rendere testimonianza attiva a un evento tragico che deve restare nella memoria collettiva e in molti hanno aderito a questa chiamata alle arti, per creare un rito condiviso. Giancarlo Cauteruccio, tornato a vivere da due anni in Calabria, sua terra-madre, ha atteso l’arrivo degli altri artisti seduto sulla battigia della spiaggia di Steccato, guardando il mare, ha condiviso le opere, le azioni, le parole, la musica, per proporre infine, alle 17:30, l’azione poetica collettiva.
Tra le tante adesioni arrivate, quelle de l’Orchestra Sinfonica della Calabria con il direttore Francesco Ledda, l’attore Peppino Mazzotta, gli artisti del Festival Armonie d’Arte, il cantautore Peppe Voltarelli, l’attore Saverio La Ruina, Lindo Nudo con Rossosimona e gli allievi del laboratorio, lo chansonnier Massimo Ferrante, la Compagnia Teatro della Maruca, l’attore Angelo Gallo, il giovane musicista catanese Riccardo Leotta, l’artista Raffaella Leda, l’attrice Laura Marchianò, lo scrittore Marco Ciconte, l’artista e regista visual Massimo Bevilacqua, il fotografo Angelo Maggio, l’autrice teatrale AnnaGiusi Lufrano, la Compagnia bolognese Archivio Zeta, la fotografa Ivana Russo, lo scrittore Giuliano Compagno, l’attore Dario Natale.
Il titolo dell’iniziativa Arithmòs è il numero e vuole richiamare per un verso i numeri pitagorici della scuola fondata a Crotone da Pitagora. Qui egli insegnava l’importanza del numero nella sua valenza misterica, spirituale e scientifica.
Ma KR46M0 e KR14F9 sono i numeri di serie posti su due delle piccole bare bianche, sono i nuovi nomi di un neonato e una bambina che, morendo in un mare lasciato incustodito, hanno perso identità.