RI-SORGENZA MICROFESTIVAL

RI-SORGENZE MICROFESTIVAL

19 novembre 2024 ore 17 - BUM Biblioteca Universitaria Mesiano, Via Mesiano, 77 - Trento

Ri-significare: biografie emergenti e storie di luoghi
Come possono i luoghi fortemente caratterizzati da episodi storici trovare nel loro stato attuale possibilità di risemantizzazione? Attraverso racconti e osservazioni da vari contesti affronteremo paesaggi risignificati, abbandoni, memorie e nuovi immaginari.

17.00-17.10 Saluti a cura di Monica Paoli, BUM

17.10-17.15 Introduzione a cura di Marco Ferrari e Sara Favargiotti, UniTrento

17.15-18.45 Tavola rotonda con: Giovanna A. Massari, UniTrento, Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, archivio zeta, Antonella Valentini, Università di Firenze, modera: Roberta Cuel, UniTrento

18.45-19.00: discussione finale

“RI-SORGENZE” è un micro festival diffuso che si terrà a Trento dal 19 al 22 novembre all’interno del ciclo di attività divulgative “Paesaggi Forti: dialoghi su nuove ecologie in divenire”, curato da Marco Ferrari in collaborazione con la professoressa Sara Favargiotti dell’Università di Trento.

Il festival è pensato come occasione per riflettere insieme sull’eredità di rovine contemporanee e paesaggi dell’abbandono, i nuovi fossili del terzo millennio. Elementi scartati dall’uomo che sono diventati contesti fertili da un punto di vista ecologico-paesaggistico, questi luoghi si fanno portatori di presenze multispecie e di una vita che prospera tra le rovine. Declinato attraverso una serie di chiavi di lettura tematiche, che coincidono con le 5 azioni che caratterizzano le sezioni del microfestival (risignificare, rivelare, ridefinire, ricomporre e rigenerare), questo ciclo di incontri prova ad approcciare il tema dei luoghi delle archeologie del contemporaneo offrendo strumenti per decodificarli e interpretarli, per essere capaci di ri-progettarli e inaugurare narrazioni alternative, incorporandone perfino i temi più sperimentali. Di fianco a degrado, oblio e dimenticanza, i paesaggi dell’abbandono ci offrono momenti di splendore e simbiosi, ci parlano di coabitazioni inaspettate e possibilità di convivenza all’interno di territori ibridi, marginali e complessi, sul bordo sempre instabile che separa conflitto e mescolanza.