Descrizione
In occasione del progetto META/nidi di ragno, archiviozeta editrice pubblica il secondo volume nella collana falò: un libro/scatola composto da mappe e cartoline.
nidi di ragno è
una custodia
una tela un filo una tana
una ricognizione topografica e letteraria
una riflessione sulla violenza che durante il nazi-fascismo si insinuò in una società indifferente, disposta all’odio e divenne oltraggio verso esseri umani, animali e natura
un viaggio poetico, storico, antropologico, educativo
una guida per attraversare sentieri di conoscenza
una mappa per abitare ed esplorare luoghi di memoria della Regione Emilia-Romagna
uno spazio di discussione e partecipazione, emozione e approfondimento
un falò
Pin va per i sentieri che girano intorno al torrente, posti scoscesi dove nessuno coltiva. Ci sono strade che lui solo conosce e che gli altri ragazzi si struggerebbero di sapere: un posto, c’è, dove fanno il nido i ragni, e solo Pin lo sa ed è l’unico in tutta la vallata, forse in tutta la regione: mai nessun ragazzo ha saputo di ragni che facciano il nido, tranne Pin.
Forse un giorno Pin troverà un amico, un vero amico, che capisca e che si possa capire, e allora a quello, solo a quello, mostrerà il posto delle tane dei ragni. È una scorciatoia sassosa che scende al torrente tra due pareti di terra ed erba. Lì, tra l’erba, i ragni fanno delle tane, dei tunnel tappezzati d’un cemento d’erba secca; ma la cosa meravigliosa è che le tane hanno una porticina, pure di quella poltiglia secca d’erba, una porticina tonda che si può aprire e chiudere.
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Einaudi 1947