nidi di ragno
META MemoryEducationTheatreAction
Pin va per i sentieri che girano intorno al torrente, posti scoscesi dove nessuno coltiva. Ci sono strade che lui solo conosce e che gli altri ragazzi si struggerebbero di sapere: un posto, c’è, dove fanno il nido i ragni, e solo Pin lo sa ed è l’unico in tutta la vallata, forse in tutta la regione: mai nessun ragazzo ha saputo di ragni che facciano il nido, tranne Pin.
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Einaudi 1947
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progetto META MemoryEducationTheatreAction/nidi di ragno
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
grafica, tecnica, riprese e montaggio Andrea Sangiovanni
assistente riprese Elio Guidotti
partitura sonora Patrizio Barontini
foto Franco Guardascione
con la partecipazione di Chiara Ansaloni, Pier Giorgio Ardeni, Patrizio Barontini, Andrea, Antonio, Italo e Manuela Bernardini, Sabrina Camonchia, Fausto Ciuffi, Daniel Degli Esposti, Carlo Gentile, Gianluca, Elio, Antonia e Ida Guidotti, Gian Luca Luccarini, Elena Monicelli, Giulia Piazza, Elena Pirazzoli, Alfredo Puccetti, Enrica Sangiovanni, Daniele Vincenzi, Patrizia Violi, Tina Visco, Don Alberto Zironi e il gruppo Scout di Nonantola
musicisti
Francesco Canfailla, violoncello
Gianluca Fortini, clarinetto
Mirco Mungari, percussioni e mandolini
Guido Sodo, chitarre, voce e mandolini
Fanfara Burek (Luca Ciriegi, percussioni – Gianluca Fortini, clarinetto – Alessandro Zacheo – fisarmonica)
Trio Klezmer (Gianluca Fortini, clarinetto – Giovanni Tufano, chitarra – Agostino Ciraci, contrabbasso)
Ensemble corale Villa Emma diretta da Stefano Moreali
Paolo Zoboli, organo
testi citati e recitati
Luca Baldissara e Paolo Pezzino, Il massacro, il Mulino, Bologna 2009
Ray Bradbury, Fahrenheit 451, 1953, Mondadori, Milano 1999
Italo Calvino, Il sentieri dei nidi di ragno, Einaudi, Torino 1947
Italo Calvino, Prefazione a Il sentieri dei nidi di ragno, Einaudi, Torino 1964
Bruce Chatwin, Le Vie dei Canti, Adelphi, Milano 1988
Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, 1879, Einaudi, Torino 1976
Beppe Fenoglio, Un altro muro, in I ventitre giorni della città di Alba, Einaudi, Torino 1952
Franco Fortini, Non solo oggi, Editori Riuniti, Roma 1989
Romain Gary, Educazione europea, 1945, Neri Pozza, Vicenza 2006
Josef Indig Ithai, Anni in fuga, Giunti, Firenze 2004
Elsa Morante, Il mondo salvato dai ragazzini, Einaudi, Torino 1968
Anna Maria Ortese, Corpo celeste, Adelphi, Milano 1997
Andrea Zanzotto 1944: FAIER, 1955, in Racconti della Resistenza a cura di Gabriele Pedullà, Einaudi, Torino 2005
Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò, Einaudi, Torino 1947
Cesare Pavese, La luna e i falò, Einaudi, Torino 1950
Cesare Pavese, Feria d’agosto, Einaudi, Torino 1946
si ringrazia
Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Associazione vittime eccidi nazifascisti di Grizzana – Marzabotto – Monzuno ’43–’44, ANPI, Università di Bologna, Fondazione Villa Emma, Istituto Storico Modena, Comune di Bologna, Comune di Gaggio Montano, Comune di Grizzana Morandi, Comune di Lizzano in Belvedere, Comune di Marzabotto, Comune di Monzuno, Comune di Nonantola, Comune di Zocca, Istituzione Bologna Musei, Piccola Famiglia dell’Annunziata di Monte Sole, la famiglia Bernardini, Federica Rapini e la casa editrice Pendragon, l’azienda agricola Il Granaro e Alessandro Nannicini, Parrocchia di San Michele Arcangelo di Nonantola, Associazione Ricreativa Culturale La Clessidra, Consulta del Volontariato Nonantola, Associazione Aemilia. Storie di territori e comunità a.p.s., Associazione Guide Autorizzate Nonantola, Associazione Anni in Fuga, Luca Baldissara, Simona Brighetti, Ferruccio Laffi, Luciana Modena, Flora Monti, Cornelia Paselli, Cristina Demaria, Francesco Mazzucchelli, Gabriele Pedullà, Toni Rovatti.
con il contributo di
Regione Emilia-Romagna/Memoria del ‘900
Fondazione Carisbo
Comune di Bologna – Quartiere Borgo Panigale-Reno
nell’ambito del Patto per la lettura del Comune di Bologna
nidi di ragno
archiviozeta con il progetto META/nidi di ragno vi invita a percorrere alcuni sentieri della memoria della Regione Emilia-Romagna.
Un viaggio autunnale in 8 tappe, da ottobre a dicembre 2019, una ricognizione topografica sul terrore, da fare a piedi, con lentezza; un viaggio poetico, storico, antropologico, educativo in compagnia di studiosi, intellettuali, artisti, testimoni che affondano le radici della loro ricerca e della loro esperienza nel vasto terreno dei conflitti e dei traumi.
I nostri nidi di ragno sono: Cerpiano, Monte Sole – Ca’ Berna – Boschi di Ciano – Villa Emma, Nonantola – Monumento alle partigiane di Villa Spada, Bologna – Monumento ai partigiani della Certosa, Bologna – Sabbiuno di Paderno.
Portiamo nello zaino un’antologia letteraria sulla Resistenza che ha per confini ideali l’ultimo libro di Pavese, La luna e i falò, e il primo di Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, ma che sconfina liberamente anche altrove.
Cerchiamo di stimolare una riflessione sull’educazione europea e sulla violenza che, durante il nazifascismo, si insinuò in una società indifferente, disposta all’odio e divenne oltraggio verso esseri umani, animali e natura.
Il progetto nidi di ragno prevede la consegna ad ogni partecipante di un kit di oggetti tra cui una custodia pensata per raccogliere le dispense di un libro in divenire ma anche piccoli oggetti nei boschi, lungo i sentieri, una foglia, un fiore, un sasso o un filo d’erba, una guida per attraversare sentieri di conoscenza.
nidi di ragno è parte del progetto META/MemoryEducationTheatreAction che, dopo aver indagato nel 2018 gli archetipi colonialisti con Al cuore della tenebra, intreccia diversi percorsi tra memoria e arte a partire da luoghi tragicamente simbolici.
META/MemoryEducationTheatreAction è un progetto ideato nel 2011 da archivio zeta in collaborazione con la Scuola di Pace di Monte Sole.
75° anniversario dell’eccidio di Monte Sole
domenica 6 ottobre 2019
nidi di ragno – Cerpiano, Monte Sole
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di
Luca Baldissara
Patrizio Barontini
Francesco Canfailla
Gianluca Fortini
Elio e Antonia Guidotti
Gian Luca Luccarini
Elena Monicelli
Alfredo Puccetti
Andrea Sangiovanni
un ringraziamento particolare ai Fratelli della Piccola famiglia dell’Annunziata di Monte Sole
foto di Franco Guardascione
ufficio stampa Sabrina Camonchia
La prima tappa di nidi di ragno è domenica 6 ottobre a Monte Sole in occasione del 75° anniversario dell’eccidio. Andiamo verso Cerpiano, un cammino la cui trama è intessuta di parole e suoni, di riflessioni e racconti di Elena Monicelli (Scuola di Pace di Monte Sole) e di Gian Luca Luccarini (Associazione familiari delle Vittime), di argomentazioni sulla genealogia della violenza di Luca Baldissara (Università di Pisa). Il violoncello di Francesco Canfailla e il clarinetto di Gianluca Fortini diretti da Patrizio Barontini sono l’ordito, il contrappunto musicale e il respiro che ci conducono attraverso il bosco. A Cerpiano, luogo di dolore assoluto, la scrittura prende corpo e lievita come pane da condividere, in silenzio, intorno al fuoco.
domenica 20 ottobre 2019
nidi di ragno – Ca’ Berna, Lizzano in Belvedere
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di
Antonio Bernardini e la sua famiglia
Pier Giorgio Ardeni
Patrizio Barontini
Elio e Antonia Guidotti
Mirco Mungari
Alfredo Puccetti
Andrea Sangiovanni
Guido Sodo
un ringraziamento particolare alla famiglia Bernardini, Federica Rapini e alla casa editrice Pendragon
foto di Franco Guardascione
ufficio stampa Sabrina Camonchia
La seconda tappa di nidi di ragno è domenica 20 ottobre a Ca’ Berna. Dal ponte sul fiume Rio Ri, dopo esserci dissetati ad una fonte di acqua freschissima, andiamo verso il piccolo borgo di Ca’ Berna dove il 27 settembre del 1944 furono uccise dalle truppe tedesche 30 persone. Un cammino la cui trama è intessuta di parole e suoni: le riflessioni e i racconti di Pier Giorgio Ardeni, le letture da Romain Gary di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Alfredo Puccetti, le chitarre, le voci, i mandolini di Guido Sodo e Mirco Mungari guidati da Patrizio Barontini. A Ca’ Berna incontriamo, davanti a casa sua, il partigiano Antonio Bernardini, che all’epoca aveva 18 anni e nell’eccidio perse la madre: le sue parole ripercorrono il film dei ricordi come un nastro indelebile e la testimonianza prende corpo e lievita come pane da condividere, in silenzio, intorno al fuoco.
Riferimenti bibliografici: Cento ragazzi e un capitano di Pier Giorgio Ardeni – Pendragon 2018 e Atlante delle stragi Nazifasciste
domenica 10 novembre 2019
nidi di ragno – Ciano di Zocca, Modena
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di
Daniel Degli Esposti
Patrizio Barontini
Elio e Antonia Guidotti
Francesco Mazzucchelli
Elena Pirazzoli
Alfredo Puccetti
Andrea Sangiovanni
Fanfara Burek (percussioni – Luca Ciriegi, clarinetto – Gianluca Fortini, fisarmonica – Alessandro Zacheo)
un ringraziamento particolare alla azienda agricola Il Granaro e Alessandro Nannicini
foto di Franco Guardascione
ufficio stampa Sabrina Camonchia
La terza tappa di nidi di ragno è domenica 10 novembre a Ciano di Zocca. Dalla piazzetta Saldinari a Ciano di Zocca andiamo verso il cippo alla memoria posizionato sul luogo dove il 18 luglio ’44 furono impiccati agli alberi 20 partigiani rastrellati tra Castello di Serravalle, Ciano, Montombraro e Guiglia. Un cammino la cui trama è intessuta di parole e suoni: il racconto storico di Daniel Degli Esposti, le riflessioni sui segni della memoria di Francesco Mazzucchelli, le letture da Cesare Pavese di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Alfredo Puccetti, la fisarmonica, il clarinetto e le percussioni della Fanfara Burek – Luca Ciriegi, Gianluca Fortini, Alessandro Zacheo guidati da Patrizio Barontini. Poi, tornando sui nostri passi, scenderemo nuovamente a Ciano per raggiungere la vigna dell’azienda agricola Il Granaro dove le parole invocheranno la luna e i falò e la musica della festa ci farà ballare intorno al fuoco.
Maggiori info a questo link Atlante delle stragi Nazifasciste (Istituto Storico Modena)
domenica 17 novembre 2019 ore 9.15
nidi di ragno – Certosa/Villa Spada (BO)
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di
Patrizio Barontini
Elio e Antonia Guidotti
Elena Pirazzoli
Alfredo Puccetti
Andrea Sangiovanni
Daniele Vincenzi
Patrizia Violi
foto di Franco Guardascione
ufficio stampa Sabrina Camonchia
La quarta tappa di nidi di ragno è domenica 17 novembre a Bologna. Partiamo dalla lapide che ricorda un gruppo di partigiani fucilati nella notte del 30 marzo 1944 tra i quali anche Edera (Francesca De Giovanni), costeggiando il muro della Certosa ed entriamo nel cimitero monumentale per raggiungere il Monumento ai partigiani. Usciamo dalla Certosa in direzione dello Stadio e della casa di Irma Bandiera e attraversiamo il villaggio della Rivoluzione fascista per arrivare al bellissimo murales che raffigura Irma Bandiera sulla parete esterna delle Scuola Bombicci, risaliamo il portico di via Saragozza fino ad arrivare al Monumento alle partigiane di Villa Spada, con conclusione nello storico bar Billi al Meloncello. Un trekking urbano la cui trama è intessuta di parole e suoni: il racconto storico/architettonico di Elena Pirazzoli in dialogo con Daniele Vincenzi, le riflessioni sui segni della memoria di Patrizia Violi, le letture di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Alfredo Puccetti, la partitura sonora a cura di Patrizio Barontini. Il percorso è stato fatto con cuffie Silent System.
Maggiori info a questo link www.storiaememoriadibologna.it
domenica 10 novembre 2019
nidi di ragno – Villa Emma, Nonantola
LE STELLE NELLA NOTTE IMMINENTE
Libri in cammino per Nonantola, azione teatrale
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di
Fausto Ciuffi
Elena Pirazzoli
Patrizio Barontini
Elio e Antonia Guidotti
Alfredo Puccetti
Andrea Sangiovanni
Trio Klezmer (Gianluca Fortini, Giovanni Tufano, Agostino Ciraci)
Ensemble corale Villa Emma diretta da Stefano Moreali
Paolo Zoboli
Don Alberto Zironi
un ringraziamento particolare a
Parrocchia di San Michele Arcangelo di Nonantola
Associazione Ricreativa Culturale La Clessidra
Consulta del Volontariato
Associazione Aemilia. Storie di territori e comunità a.p.s.
Associazione Guide Autorizzate Nonantola
Associazione Anni in Fuga
foto di Franco Guardascione
ufficio stampa Sabrina Camonchia
La quinta tappa di nidi di ragno è domenica 1° dicembre a Nonantola (MO). È una tappa particolare perché per la prima volta raccontiamo una storia bella e a lieto fine, di accoglienza e solidarietà, perché coinvolge la comunità di Nonantola in una azione teatrale collettiva ed infine perché è parte del Convegno Internazionale Libri in fuga, leggere e studiare mentre il mondo brucia. Nelle giornate di sabato e domenica costelleremo con le nostre letture gli interventi del Convegno (a cui si può partecipare liberamente) per poi proseguire nel pomeriggio di domenica con una camminata alla ricerca dei luoghi-testimoni. Alle ore 15 partiamo dalla piazzetta davanti al seminario, andiamo verso l’ex stazione ferroviaria dove, nel pomeriggio del 17 luglio 1942, arrivò il treno con il primo gruppo dei bambini e ragazzi provenienti da Germania e Austria. Un trekking urbano per ripercorrere la storia dei 73 ragazzi ebrei salvati dalla comunità di Nonantola. Attraversiamo il luogo che li ospitò a lungo, Villa Emma, per poi tornare nel cuore del paese a scoprire i nascondigli che consentirono ai ragazzi di sfuggire alla cattura dopo l’8 settembre. Un cammino la cui trama è intessuta di parole e suoni: il racconto storico e le riflessioni sui libri salvati di Fausto Ciuffi e Elena Pirazzoli, le letture da Elsa Morante e Ray Bradbury di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Alfredo Puccetti, il trio Klezmer di Gianluca Fortini, Giovanni Tufano e Agostino Ciraci e le voci dell’Ensemble corale Villa Emma diretta da Stefano Moreali, con il coordinamento musicale di Patrizio Barontini. Poi, simbolicamente, proprio nella piazza della Liberazione, accenderemo un falò e salveremo insieme, ancora una volta, gli uomini/libro da tutti i roghi della storia, diventando stelle nella notte imminente che ci circonda.
Maggiori informazioni sulla storia di Fondazione Villa Emma
convegno internazionale
Libri in fuga, leggere e studiare mentre il mondo brucia – Italia, Europa (1939-45)
30 novembre – 1 dicembre 2019
Cinema-Teatro Troisi Viale Rimembranze 8 – Nonantola (MO)
Nel 2002, in una cantina di Modena vengono ritrovate due casse di legno contenenti 96 volumi, per la maggior parte in tedesco, editi nei primi decenni del Novecento. Grazie al timbro Delasem (Delegazione per l’assistenza agli emigranti ebrei) – Villa Emma è possibile stabilire una relazione tra quei libri e la storia dei ragazzi ebrei accolti e salvati a Nonantola tra il 1942 e il 1943. I volumi ritrovati, infatti, provengono da una vera e più ampia biblioteca, della quale si era persa traccia dal momento in cui, a ridosso dell’8 settembre 1943, il gruppo dei rifugiati a Villa Emma fu costretto ad abbandonare la residenza per procurarsi nascondigli in paese o in case contadine del circondario. Quei libri alimentavano sogni e pensieri di adolescenti e giovani; consentivano ore e ore di lettura, contribuendo ad allontanare ricorrenti preoccupazioni; supportavano le attività di studio, costituendo un elemento fondamentale per la formazione dei ragazzi, fatta di conoscenze culturali e di addestramento ai lavori agricoli e artigianali. Probabilmente, proprio nei giorni in cui venne abbandonata la villa, i fratelli Renato ed Ermes Borsari, giovani studenti del luogo, recuperarono diversi volumi dalla biblioteca nella residenza rimasta vuota. Raccontando al figlio quell’episodio, più volte Renato soleva ripetere che “era andato a Villa Emma con un carretto, di quelli che si spingono, e aveva portato a casa tutti i libri che aveva trovato”. Non ci è consentito ipotizzare che i libri ritrovati costituiscano una selezione rappresentativa di quelli raccolti nella “biblioteca” di Villa Emma, i cui scaffali dovettero misurarsi con le difficoltà di reperimento causate dalla guerra, come intuiamo dai titoli a nostra disposizione e da indicazioni contenute nelle memorie di alcuni protagonisti. Certi testi, portati attraverso l’Europa, provengono da biblioteche tedesche; altri furono probabilmente raccolti lungo il tragitto; altri ancora li procurò la Delasem. Tuttavia, essi restituiscono tratti precisi degli orizzonti culturali dei ragazzi e dell’orientamento delle loro guide, presentandoci al contempo importanti segni degli indirizzi editoriali del periodo (almeno per quanto concerne la scena tedesca). Dai titoli che ci sono pervenuti, emerge un quadro della cultura mitteleuropea tra gli anni Trenta e i primi Quaranta: un tuffo nel cuore del dibattito sociale, politico e culturale di quei tempi. Romanzi e saggi in cui vengono toccati temi tra i più vari: problematiche di tipo educativo, teorie del femminismo, dibattito su patria e nazione, desiderio di mettersi in viaggio verso la Palestina, relazione città/campagna, scenari di storia ebraica e tedesca; e poi romanzi di formazione, dizionari per imparare altre lingue, libri di preghiera. A colpirci sono anche le biografie degli autori, che spesso s’intrecciano con le scelte cruciali dettate dal periodo: c’è chi è costretto a nascondersi o a fuggire di fronte all’avanzare del nazismo e della guerra; chi invece aderisce al regime, per opportunismo o reale convinzione. E c’è chi – a differenza di ciò che accade ai loro giovani lettori – viene travolto e sommerso dagli eventi.
Sui 96 volumi al centro del Convegno è attualmente in corso un’operazione di restauro sostenuta dall’IBC Emilia-Romagna in accordo con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna.
Progettazione scientifica Fausto Ciuffi, Chiara Conterno, Eleonora Cussini, Elena Pirazzoli, Adachiara Zevi
Segreteria e organizzazione Benedetta Donati, Sara Ferrari
domenica 1 dicembre 2019
nidi di ragno – Sabbiuno di Paderno, Bologna
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di
Carlo Gentile
Patrizio Barontini
Gianluca Fortini
Giovanni Tufano
Elio e Antonia Guidotti
Alfredo Puccetti
Andrea Sangiovanni
foto di Franco Guardascione
ufficio stampa Sabrina Camonchia
La sesta tappa di nidi di ragno è domenica 15 dicembre 2019 alle 14 al Monumento ai Caduti di Sabbiuno, a pochi chilometri da Bologna, uno dei più importanti della Resistenza, frutto del lavoro volontario e coordinato di tanti, realizzato nel 1974 su progetto del gruppo “Città nuova”, uno straordinario Memoriale, semplice e commovente tra i calanchi, lembo di terra corrosa sospeso sul vuoto, eretto a memoria delle stragi del 14 e 20 dicembre del 1944 che videro la fucilazione/sparizione di decine di antifascisti bolognesi. Abbiamo deciso di chiudere il 2019 invitandovi a percorrere queste parole/pietre conchiuse da un muro, segno tangibile di tutti i muri della storia: i visitatori/spettatori sono messi nella condizione del plotone di esecuzione, il punto di vista è un muro armato collocato sul crinale dei calanchi dove la terra, come la memoria, si sgretola. Camminando e sostando ci verranno in aiuto i racconti resistenziali di Beppe Fenoglio, il suo canto magico e cosmico, con le voci di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Alfredo Puccetti e le ricostruzioni storiche di Carlo Gentile, uno dei massimi studiosi di crimini di guerra tedeschi in Italia. La partitura musicale eseguita da Gianluca Fortini e Giovanni Tufano e diretta da Patrizio Barontini è il contrappunto e il respiro che ci riscalderà nei boschi narrativi.
Maggiori info a questo link Atlante delle stragi Nazifasciste
kit – nidi di ragno
nidi di ragno è un progetto a tappe che prevede un contributo iniziale una tantum di 20€ per l’acquisto di un kit costituito da:
– uno zaino/borsa ecologici in materiale riciclato con chiusura a coulisse e manici lunghi come una shopper
– una mappa/progetto
– una scatola/libro in cartone
– una penna e una matita biodegradabili
– una borraccia in alluminio
– materiali di approfondimento e di riflessione
ogni tappa di nidi di ragno prevede la consegna di nuovi materiali con un contributo di 5€, il kit iniziale si può acquistare in qualsiasi tappa successiva completo degli arretrati
Cerpiano
Ca Berna
Ciano di Zocca
Certosa/Villa Spada (BO)
Nonantola
Sabbiuno
Teatri naturali della memoria
NIDI DI RAGNO | Massimo Marino | 04/03/2021 | Doppiozero
Intervista Radio Città Fujiko
NIDI DI RAGNO | In studio con William Piana, Erica Verdecchia, Ilaria Cecchinato | 14/11/2019 | Radio Citta Fujiko - Breakfast Club
I passi della memoria con Archivio Zeta fra i luoghi del dolore
NIDI DI RAGNO | Paola Naldi | 05/10/2019 | La Repubblica
Nidi di ragno. I sentieri della memoria
NIDI DI RAGNO | Emiliano Sbaraglia | 04/10/2019 | Memoradio
«Meta/nidi di ragno» A piedi nella memoria
NIDI DI RAGNO | Massimo Marino | 04/10/2019 | Il Corriere di Bologna